I dati del censimento 2011
Nel corso dell'ultimo decennio intercensuario, come emerso dai dati preliminari, la popolazione straniera residente in Italia è triplicata, passando da poco più di 1 milione e 300 mila persone nel 2001 a oltre 4 milioni nel 2011.
La popolazione straniera è cresciuta in Italia del 201,8%; la variazione percentuale massima si è registrata nell'Italia Meridionale (233,8%), area però nella quale la concentrazione di stranieri è meno elevata che nelle altre ripartizioni geografiche.
Anche l'incidenza sulla popolazione totale risulta triplicata, passando da 23,4 stranieri per mille censiti nel 2001 a 67,8 per mille censiti nel 2011. Essa è ancora caratterizzata da una forte variabilità territoriale e oscilla da 95,3 stranieri per mille censiti nel Nord-Est a 27,7 nel Meridione e a 23,4 nelle Isole.
I cittadini stranieri si distribuiscono sul territorio italiano con la medesima modalità rilevata al censimento del 2001: due stranieri su tre risiedono nel Nord, in particolare il 35% vive nell'Italia Nord-Occidentale, il 27% nel Nord-Est, il 24% nel Centro e il 13% risiede nel Mezzogiorno (La popolazione legale del 15° Censimento della popolazione).
Mappe
- Percentuale di donne sul totale degli starnieri residenti
- Percentuale di minori sul totale degli stranieri residenti
- Percentuale di stranieri sul totale dei residenti
Per saperne di più: http://censimentopopolazione.istat.it/