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About Istat

Istituto nazionale di statistica

L’Istituto nazionale di statistica, ente di ricerca pubblico, è il principale produttore di statistica ufficiale a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici.

Opera in piena autonomia e in continua interazione con il mondo accademico e scientifico.

La storia dell’Istat comincia nel 1926, quando la legge n.1162 affida all’allora Istituto Centrale di Statistica il mandato di coordinare le attività di rilevazione, elaborazione e diffusione dei dati, che già dal 1861 avevano trovato spazio presso dicasteri diversi. Nel corso del suo cammino l'Istituto ha seguito costantemente i fenomeni collettivi e le tappe fondamentali che hanno trasformato l'Italia. Nel 2016, per la ricorrenza dei 90 anni della sua storia, l’Istat ha organizzato una serie di iniziative di carattere celebrativo, divulgativo e scientifico, come mostre storiche e convegni sull’intero territorio nazionale.

Dal 1989 l'Istat svolge un ruolo di indirizzo, coordinamento, assistenza tecnica e formazione all'interno del Sistema statistico nazionale.

Coerentemente con le migliori pratiche internazionali, l'Istituto è attualmente impegnato in una sfida sul piano industriale, professionale e culturale: la modernizzazione dei processi di produzione dell'informazione statistica.

Il programma di modernizzazione si pone come obiettivo l'arricchimento dell'offerta e della qualità delle informazioni prodotte, migliorando efficacia ed efficienza dell'attività complessiva.

Mission e Vision dell'Istituto

Mission

La missione dell’Istituto nazionale di statistica è quella di servire la collettività attraverso la produzione e la comunicazione di informazioni statistiche, analisi e previsioni di elevata qualità. Queste devono essere realizzate in piena autonomia e sulla base di rigorosi principi etico-professionali e di più avanzati standard scientifici. Lo scopo è quello di sviluppare un’approfondita conoscenza della realtà ambientale, economica e sociale dell’Italia ai diversi livelli territoriali e favorire i processi decisionali di tutti i soggetti della società (cittadini, amministratori ecc.).

Vision

L’Istat intende essere un’amministrazione innovativa, che si impegna al servizio della collettività, valorizzando la professionalità e l’integrità del proprio personale, creando appropriate condizioni di lavoro e minimizzando il proprio impatto sull’ambiente.

L’Istat rispetta la privacy dei rispondenti, protegge la confidenzialità dei dati ricevuti e svolge le proprie attività in modo trasparente e indipendente.

L’Istat è orientato alla ricerca della massima efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse disponibili, promuove lo sviluppo del Sistema statistico nazionale (Sistan) e la collaborazione con gli altri enti del Sistema Statistico Nazionale e della pubblica amministrazione, con il mondo della ricerca e con la società civile, anche allo scopo di accrescere la cultura statistica.

L’Istat fa parte del Sistema Statistico Europeo e collabora con gli altri soggetti del sistema statistico internazionale.

Gli obiettivi strategici di lungo periodo

  1. Valutare le esigenze informative attraverso un dialogo continuo con gli utenti.
  2. Produrre informazione statistica rilevante per gli utenti nazionali e internazionali secondo i più elevati standard qualitativi e rigorosi principi etico-professionali.
  3. Diffondere e comunicare in modo efficace l’informazione statistica e le analisi realizzate per favorire la conoscenza della realtà economica, sociale ed ambientale dell’Italia e migliorare i processi decisionali dei soggetti privati e delle istituzioni pubbliche.
  4. Condurre ricerche metodologiche e applicate allo scopo di migliorare i processi di produzione dell’informazione statistica e contribuire alla conoscenza della realtà economica, sociale e ambientale dell’Italia.
  5. Sviluppare il capitale umano disponibile per l'Istat e per il Sistan, migliorare la formazione statistica della pubblica amministrazione e promuovere la cultura statistica nel Paese.
  6. Accrescere l'innovazione tecnologica e l'efficienza gestionale e amministrativa dell'Istat, anche al fine di migliorare la qualità dei processi di produzione statistica e le condizioni di lavoro del personale dell'Istituto.
  7. Sviluppare il Sistema Statistico Nazionale (Sistan) per accrescere l'offerta e la qualità dell'informazione statistica fornita alla collettività e contribuire al potenziamento del Sistema Statistico Europeo.
  8. Realizzare, valorizzare ed aggiornare gli archivi statistici degli individui, delle famiglie e degli operatori economici nell'ottica del censimento continuo, potenziando l'offerta informativa a livello locale e in una prospettiva longitudinale.
  9. Completare il progetto "Stat2015" attraverso l'innovazione dei processi produttivi e dei prodotti nell’ambito di un quadro concettuale coerente e in linea con le migliori pratiche internazionali.
  10. Favorire lo sviluppo coordinato dei sistemi informativi della pubblica amministrazione e la loro utilizzazione per fini statistici, così da accrescere l’informazione disponibile, massimizzando l’integrazione delle fonti e minimizzando il carico statistico sui rispondenti.

Il Piano strategico triennale

Il Piano strategico triennale rappresenta gli impegni che l'Istituto assume nei confronti dei propri stakeholder. Da un lato definisce il quadro strategico per il triennio di riferimento, dall'altro individua le iniziative che attuano la strategia.

Il PST 2017-2019 è il risultato di un processo partecipato, caratterizzato da un complesso di azioni finalizzate a stimolare il coinvolgimento di tutto l'Istituto. Il Piano definisce sette Programmi strategici, che rappresentano gli investimenti strutturali della nuova organizzazione e due Obiettivi generali, cui tutte le altre iniziative debbono conformarsi in termini di “miglioramento continuo” ,verso maggiore efficienza o efficacia.

La performance e il bilancio

Alla pagina Amministrazione trasparente, l’Istat mette a disposizione i dati relativi alla performance e al proprio bilancio preventivo e consuntivo.

Il personale di ruolo e a termine

Al 31 dicembre 2015 lavorano in Istat 2.246 persone, 34 in meno rispetto alla fine del 2014. Di questi, 1.902 sono assunti a tempo indeterminato e 344 a tempo determinato. Su 10 dipendenti, sei sono donne e quattro uomini.

Il personale è dislocato in otto sedi a Roma e in 17 sedi presenti sul territorio nazionale. La sede che raccoglie più dipendenti è quella di via Cesare Balbo a Roma, seguita da viale dell’Oceano Pacifico e da via Tuscolana, sempre a Roma. Le sedi più piccole sono quelle della Basilicata e delle Marche, entrambe con 10 dipendenti.

I dipendenti Istat prestano la loro attività secondo differenti livelli e profili professionali, come da contratto nazionale degli enti di ricerca.

grafico personale Istat

L'Istat nel Sistema statistico nazionale

Dal 1989 l’Istat svolge un ruolo di indirizzo, coordinamento, assistenza tecnica e formazione all’interno del Sistema statistico nazionale (Sistan). Il Sistema è stato istituito con il d. lgs. 322/1989 come modificato dal dpr 166/2010 per razionalizzare la produzione e diffusione delle informazioni e ottimizzare le risorse destinate alla statistica ufficiale.

Del Sistan fanno parte l’Istat, gli uffici di statistica centrali e periferici delle amministrazioni dello Stato, degli enti locali e territoriali, delle Camere di Commercio, di altri enti e amministrazioni pubbliche, e altri enti e organismi pubblici di informazione statistica. Si tratta, nel complesso, di oltre 3.400 uffici, nei quali operano circa 8.700 addetti.

Il Sistan nasce con l’intenzione di consentire una gestione più efficace dell’attività statistica nazionale aumentando la capacità di risposta alle esigenze informative del Paese, generando quelle sinergie e complementarità che solo il coordinamento fra i produttori di informazione statistica può assicurare.

L'Istat nel Sistema statistico europeo

logo-ess
Il Sistema Statistico Europeo (ESS) è composto da Eurostat (l’ufficio statistiche dell'Unione europea), gli uffici di statistica di tutti gli Stati membri (i diversi istituti statistici nazionali) e quelli di altri enti che si occupano di statistiche europee.

Il sistema garantisce che le statistiche europee prodotte in tutti gli Stati membri dell’Unione europea siano affidabili e seguano criteri e definizioni comuni, in modo che le informazioni siano sempre comparabili tra i diversi paesi della UE (ESS Vision 2020).

Attualmente l’ESS è regolato dalla nuova legge statistica europea, approvata nel 2015 con il Regolamento (UE) 2015/759 del Parlamento europeo e del Consiglio, che modifica il Regolamento (CE) n. 223/2009 relativo alle statistiche europee.

Il nucleo dell'ESS è il Comitato del sistema statistico europeo. Vi partecipano Eurostat e i presidenti degli uffici statistici nazionali degli Stati membri e dei paesi dell’EFTA. Il Comitato offre orientamento professionale per la pianificazione, la realizzazione e la diffusione di statistiche europee ed è coinvolto nel processo di compilazione e adozione delle norme statistiche europee.

L’ESS redige un Programma Statistico Europeo che comprende la progettazione statistica per un periodo di cinque anni. Questo programma viene approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio.

Al fine di garantire che le esigenze degli utenti siano prese in considerazione durante la compilazione del programma statistico europeo è stato creato un Comitato Consultivo Statistico Europeo che rappresenta utenti, informatori, istituzioni accademiche, oltre all’amministrazione comunitaria.

Anche se la pianificazione delle attività è effettuata congiuntamente dagli Istituti nazionali di statistica e da Eurostat, la produzione di statistiche armonizzate nazionali fa capo alle autorità dei singoli Stati membri, mentre Eurostat raccoglie i dati forniti dagli Stati, li analizza e su questa base offre dati comparabili e armonizzati affinché sia possibile definire, svolgere e analizzare le politiche comunitarie.

Infine, Eurostat si impegna ad assicurare il necessario coordinamento per garantire il funzionamento di questo sistema complesso (lingue diverse, forme molto differenti di organizzazione amministrativa, nomenclature specifiche) e per garantire la coerenza e la qualità dei dati.