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Segreto statistico e protezione dei dati personali

L’Istat è tenuto per legge a rispettare il segreto statistico sui dati raccolti in occasione delle proprie rilevazioni (art. 9 del d.lgs. n. 322/89 istitutivo del Sistema statistico nazionale.

Tali dati, pertanto, sono utilizzati esclusivamente a fini statistici e non possono essere comunicati ad alcun soggetto – pubblico o privato – estraneo al Sistema statistico nazionale, né possono essere diffusi, se non in forma aggregata e in modo tale che non sia possibile identificare la persona a cui le informazioni si riferiscono.

Il rispetto del segreto statistico si inserisce nella più ampia tutela dei dati personali prevista dal Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/03) e, in particolare, dall’allegato A3 denominato “Codice di deontologia per il trattamento di dati personali a scopi statistici in ambito Sistan“.

Anche la statistica ufficiale, deve, pertanto, tutelare i diritti, le libertà fondamentali e la dignità dei rispondenti, con particolare riguardo al diritto alla riservatezza e all’identità personale.

Per rendere effettiva la tutela del segreto statistico e la protezione dei dati personali l’Istat appronta adeguate misure organizzative, logistiche, informatiche, metodologiche e statistiche, secondo gli standard definiti in sede internazionale.

Obbligo di risposta

L’articolo 7 del d.lgs. n. 322/89 prevede per tutte le amministrazioni, gli enti e gli organismi pubblici l’obbligo di fornire i dati e le notizie che vengano loro richiesti per le rilevazioni previste dal Programma statistico nazionale.

Anche i soggetti privati (imprese e famiglie) sono sottoposti al medesimo obbligo, ma solo per quelle rilevazioni del Programma statistico nazionale inserite in uno specifico elenco approvato con decreto del Presidente della Repubblica.

Non rientrano nell’obbligo di risposta i dati sensibili e giudiziari (origine razziale ed etnica; convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere; opinioni politiche; adesioni a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico o politico; stato di salute; vita sessuale; provvedimenti giudiziari), che per la loro particolare natura possono essere conferiti su base volontaria.

Diritti degli interessati

Titolare del trattamento dei dati personali è l’Istat; responsabili del trattamento sono i Direttori centrali dell’Istituto, ai quali è possibile rivolgersi per l’esercizio dei diritti dell’interessato; incaricati sono tutti i dipendenti che svolgono operazioni di trattamento dei dati.

I soggetti esterni che collaborano con l’Istat all’esecuzione delle indagini sono anch’essi designati responsabili o incaricati del trattamento.